INTENTI DEL 2023? SI, MA CHE SI REALIZZINO VERAMENTE!

Propositi, progetti, obiettivi dell’anno nuovo

Un’esperienza comune per moltissime persone è il fiorire in se stessi, nei primi giorni del mese di gennaio, del proponimento di voltare pagina a proposito di alcuni aspetti della propria esistenza e di realizzare, finalmente e in concreto, ciò che è stato più volte rimandato o “messo in un cassetto”.
Lo si fa con autenticità ed entusiasmo: c’è chi vuole cambiare casa; chi ambisce a fare un viaggio per conoscere un paese straniero che, da tempi immemori, lo affascina; chi sente di aver capito che, ormai, è arrivato il momento di imparare l’inglese; chi si ripropone di essere più presente ed empatico con i propri figli; chi giura, in piena fede, a se stesso e agli altri che questa sarà la volta buona in cui comincerà a prendersi cura della propria salute etc.

Palloncini che si sgonfiano

Molto spesso, però, i genuini, entusiasmanti e corroboranti propositi di inizio anno tendono a sgonfiarsi come palloncini abbandonati a se stessi; già verso la metà di febbraio la spinta propulsiva al rinnovamento perde forza e velocità; lo scoraggiamento, l’oblio e la desolazione guadagnano terreno; si accampano mille scuse per non aver fatto nulla di quello di cui ci si era riproposti. Sembra quasi che si è posseduti da uno spirito maligno che in vari modi ci impedisce di diventare padroni della nostra esistenza; sopraggiunge la rassegnazione che, dopo poco, ci induce a rinunciare e a procastinare tutto dopo l’estate. Arrivato settembre, si riapre di nuovo una giostra molto simile a quella di gennaio per poi scoprire che, per l’ennesima volta, si ripeterà lo stesso deludente e deprimente copione di vita.

Affidarsi al Counseling Olistico Umanistico per realizzare nel 2023 i proponimenti di inizio anno!

Quasi sempre le molte persone intrappolate in questo ripetersi ciclico di inconcludenza non riescono a capacitarsi del perché e del come i loro intenti, nonostante l’entusiasmo e la determinazione di inizio anno e/o di settembre, vanno a sgonfiarsi e arenarsi alla prima difficoltà; d’altra parte, prendono tristemente atto che le auto colpevolizzazioni, i rimproveri altrui, la vergogna di “fare brutta figura”, il ricevere buoni consigli, il forzarsi a tutti i costi sono praticamente inutili.
Ecco, dunque, opportunità assoluta di affidarsi a un professionista per farsi assistere affinché i “sogni” diventino una realtà proficua.
Una soluzione molto efficace in quanto globale e profonda è quella di affidarsi a un sistema da me praticato e da me denominato Counseling Olistico Umanistico.
Si tratta di una sorta di laboratorio in cui la persona e il medico operano con uno spirito di collaborazione e alleanza; ciò per cogliere ed elaborare (generalmente attraverso un incontro al mese) il significato, la collocazione e i contorni delle motivazioni e delle cause più o meno inconsce che portano all’autoboicottaggio e al conseguente naufragio dei propri progetti di vita. L’obiettivo del Counseling Olistico Umanistico è, inoltre, quello di illuminare e attivare i talenti, le vocazioni, le risorse, l’autenticità, la flessibilità, l’indipendenza e la creatività della persona.
In quando medico arricchisco e completo il trattamento con la prescrizione, ove opportuna e necessaria, di Rimedi floreali di Bach, Psicoprobiotici, Omeopatici, Nutraceutici e Fitoterapici. Un’aggiunta che produce questi preziosi benefici: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero di forze e del buon umore e la disintossicazione. Tutto ciò rafforza, velocizza e completa il percorso di consapevolezza che è alla base del depotenziamento dei fattori destabilizzanti e dell’attivazione di dinamiche virtuose e benefiche.