Fiore di Bach Crab Apple
Melo selvatico
Malus pumila
“È il rimedio di depurazione.
Per quelli che hanno l’impressione di avere in sé stessi qualcosa di poco pulito.
Spesso si tratta di qualcosa di apparentemente poca importanza: in altri soggetti vi può essere una malattia più seria che è pressoché trascurata, rispetto alla sola cosa su cui si concentrano.
Sia gli uni che gli altri sono ansiosi di liberarsi dell’unica particolare cosa di maggior rilevanza nella loro mente e che sembra loro essenziale da curare.
Se il trattamento fallisce sono abbattuti.
Essendo un purificatore, questo rimedio depura le ferite se il paziente ha ragione di credere che sia penetrato un qualche veleno che debba essere eliminato.”
– Indicazione di Edward Bach
“Invano si lava il corpo, se non si lava l’anima”
– Proverbio
Crab Apple fu catalogato da Edward Bach nel gruppo RIMEDI PER LO SCORAGGIAMENTO O LA DISPERAZIONE ed è uno dei componenti della RESCUE CREAM.
Caratteristiche della persona che si giova di Crab Apple
Diversi sono i tratti di questo stato negativo.
Il primo è la sensazione/opinione di ospitare dentro di sé qualcosa di sporco, di sbagliato, nel corpo e/o nella mente.
A livello mentale, consiste in idee fisse che inquinano il campo di coscienza.
Il secondo tratto è che l’oggetto di questa attenzione, per insignificante che sia nella realtà, assume una valenza così ingombrante, come oggetto mentale, che rende marginale tutto il resto, incluso eventuali gravi condizioni patologiche.
Il terzo è che l’intenzionalità del soggetto è interamente focalizzata sull’eliminazione di tale fonte di disturbo. Così Crab Apple è dominato da uno stato d’ansia ossessiva, finché non si sente liberato.
Il quarto tratto è lo stato d’abbattimento, che prende il posto dell’ansia, se quel tentativo fallisce (il fiore è nel gruppo per lo scoraggiamento o disperazione).
Dall’impressione di ospitare qualcosa di poco pulito, alla conseguente vergogna, il passo è breve.
Così spesso lo stato d’animo del fiore non si limita alla percezione di una contaminazione, ma vergognandosene, evita il contatto con gli altri e si nasconde.
Ricordiamo che all’origine del sentimento disarmonico, vi è sempre un iperinvestimento su un particolare di “poca importanza”, anche per coloro che sono seriamente malati.
Crab Apple corrisponde pure allo stato d’animo di un soggetto ipocondriaco, quando cioè “il veleno introdotto” non è neanche un oggetto reale, ma si configura come esclusivamente fantasmatico.
Per questo rimedio infine Bach dà un’indicazione per un uso topico.
In presenza di uno stato mentale, caratterizzato dalla percezione di essere avvelenato, intossicato, infettato etc…, Crab Apple si rivela prezioso per la cura locale di ferite, piaghe etc.
In sintesi, si tratta di un fiore purificatore che libera il paziente dal sentimento di contaminazione della naturale purezza, sentimento che ottenebra la mente e che spinge a comportamenti compulsivi di eliminazione di ciò che viene considerato responsabile di quella corruzione.
Attenuando l’inquinamento, il sovraccarico mentale, questo fiore è indicato anche per tutti coloro che, impegnati in una relazione d’aiuto, professionale o meno, si trovano nella circostanza di assorbire, cognitivamente ed emozionalmente le problematiche e la sofferenza dell’altro.
Quando tali contenuti travalicano la valenza empatica e continuano ad albergare nella psiche come contaminanti, Crab Apple ne favorisce l’eliminazione.
Crab Apple nella relazione terapeuta-paziente
La sensazione di sporcizia, nel corpo e/o nel pensiero, costituisce un prodotto di un Io rigido.
Una personalità Crab Apple, con scarsa dimestichezza con la propria istintività, tende a orientare in modo logico-razionale la relazione con il terapeuta.
Il terapeuta è così chiamato a confrontarsi con le produzioni mentali del paziente, fatte di convincimenti di purezza minacciata.
È necessario, per uscire dal livello tanto superficiale, quanto talora drammatico dei sintomi, procedere, insieme al paziente, su una via di comprensione e risanamento.
Su un piano di realtà, i modi per purificarsi sono molti e diversi nella dimensione individuale e sociale: dall’igiene corporea, ai riti d’iniziazione, ma spesso nessuno di questi può essere efficace.
Il terapeuta dovrà accompagnare il suo paziente alla ricerca di quella parte di sé che gli impedisce di raggiungere i suoi autentici ideali, rendendo superflue tutte le sue ossessioni che hanno, queste sì, inquinato il suo cammino.
Differenze ed associazioni con altri rimedi
All’interno di tale gruppo, Crab Apple è l’unico fiore che si scoraggia o si deprime, provando anche vergogna, per non riuscire ad eliminare lo sporco che alberga in sé.
Sono possibili associazioni con altri fiori del gruppo, quali Larch, Pine ed Oak, quando i rispettivi stati bloccati si “contaminano” con vissuti di vergogna e bisogno di purificazione circa parti di sé stessi.
L’associazione con White Chestnut è frequente.
Tuttavia, mentre Crab Apple è ossessionato dall’esigenza di allestire qualsivoglia strategia per mondarsi in maniera efficace, quindi manifesta un’ossessività prevalentemente legata all’azione, White Chestnut soffre per i suoi pensieri circolari, svincolati da ogni agire.
Crab Apple si associa bene a Mimulus, quando il soggetto sviluppa una paura di malattia, unita ad un’assoluta necessità di depurazione, disinfezione, bonifica etc…come guarigione.
Si associa parimenti a Pine, quando la colpa è macchiata da un sentimento di corruzione interno.
Se Crab Apple è alla ricerca di una soluzione esterna, di uno strumento o strategia di purificazione, Rock Water che, come Crab Apple, ha convinzioni profonde e rigide circa la sua persona, non ha bisogno di depurarsi.
Rock Water, severo maestro di sé stesso, impedisce ai “veleni” di entrare, ergendo una barriera sul confine io-mondo e lasciando fuori della porta, oltre a ciò che egli considera inquinante, anche i molti altri aspetti dell’esistenza.
Infine mentre Cherry Plum rimane sul margine dell’ignoto, perché teme di perdere il controllo, Crab Apple, neutralizzando con il suo rituale l’ignoto, lo rende inoffensivo e conseguentemente non ne prova paura.
Armonizzazione dello stato Crab Apple
Una vera depurazione non si raggiunge con mezzi esterni.
Crab Apple è il fiore che risolve il conflitto contro un nemico in gran parte oscuro.
Questo perché sostituisce la necessità di liberarsi di particolari insignificanti, necessità comunque ingombrante il campo di coscienza, in quanto prodotto di proiezioni e spostamenti psichici, con l’integrazione delle proprie “scorie”.
Crab Apple favorisce infatti una più ampia consapevolezza della propria natura, dei propri ideali, delle luci e delle ombre della propria esistenza. Consapevolezza che semmai intende la purificazione non come una semplice eliminazione di parti, più o meno negative, ma come un processo di riconoscimento, accettazione, elaborazione e superamento di ogni abitudine fisica e mentale che frena il percorso del vero Sé.
In effetti l’azione del fiore non si risolve nell’opposizione, né nella lotta ai veleni interni, ma nella evocazione di qualità vitali che rendono il campo della coscienza meno recettivo agli inquinanti, qualunque sia la loro natura.
Tali conflitti interiori hanno maggiori possibilità di essere elaborati e smussati nell’ambito di un Counseling Floriterapeutico, a sua volta associato alla NeuroRiflessoTerapia personalizzata.
N.B. Per usufruire di una spiegazione completa sulla NeuroRiflessoTerapia personalizzata si può consultare il sito www.neuroriflessoterapiaroma.it; per ricevere, inoltre, informazioni direttamente dal Dott. Michele Iannelli e parlare del proprio caso personale si può telefonare al 3386151031; lasciando un messaggio in segreteria telefonica si verrà ricontattati.
DOTT. MICHELE IANNELLI
Medico, Specialista in Psicologia Clinica, Esperto in Neuroriflessoterapia Personalizzata (Medicina Punti Dolorosi), Psicoterapeuta, Omeopata, Floriterapeuta e Trainer di Camminata Metabolica.
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